La GMG vista da una di noi

Pubblichiamo un breve testo sulla GMG scritto da una ragazza della nostra parrocchia.

Il 30 luglio siamo partiti sotto il diluvio e con molti bagagli, assonnati ed emozionati per questa avventura verso l’incontro con Papa Francesco. Il primo giorno a Madrid lo abbiamo trascorso da turisti e con il Vescovo Enrico abbiamo celebrato la Messa di inizio pellegrinaggio. Il giorno seguente ci siamo messi in moto in direzione Lisbona dove abbiamo trascorso alcuni giorni intensi. Tutte le emozioni sono state protagoniste: la gioia provata nell’incontro del Signore mediante l’ascolto della Parola e delle catechesi, gli scambi culturali con tanti giovani di altre nazionalità, la nostalgia di casa e dei propri comfort, la paura e lo stupore sono state compagne nel momento in cui siamo stati travolti da un’onda di persone assetate della luce di Gesù.
Stanchi ma pronti sabato 5 ci siamo recati al Campo da Graça per metterci in preghiera con il Santo Padre.
Durante la Veglia Papa Francesco ha parlato a noi giovani riuscendo a toccare tutte le corde del nostro cuore e si è creato un clima di preghiera in cui un milione e mezzo di giovani si sono inginocchiati davanti al Santissimo Sacramento in silenzio.
L’emozione è stata fortissima, da brividi. È difficile descrivere quel momento tutt’oggi. Durante la Santa Messa domenicale Papa Francesco ci ha regalato tante altre belle parole da custodire. Ha invitato noi giovani a non avere paura perché il mondo ha bisogno di noi. Ha fatto risuonare più volte queste parole insieme all’invito ad essere gioiosi perché “l’allegria è missionaria”.
Il nostro pellegrinaggio si è concluso con un tuffo in piscina o al mare nella città di Malaga. Tutti molto felici (e tristi che questa esperienza fosse già finita) abbiamo chiuso le valige e siamo ripartiti in direzione casa. I nostri occhi hanno incrociato numerosi sguardi e il nostro cuore è custode di parole ed emozioni. Adesso ha inizio una nuova tappa della GMG: siamo chiamati ad alzarci e ad andare verso i nostri fratelli e le nostre sorelle per essere testimoni dell’allegria e dell’amore gratuito di Gesù.

MLI