Il Giubileo della Speranza, aperto da Papa Francesco lo scorso Natale, si avvia alla conclusione. La chiusura ufficiale dell’Anno Santo avverrà il prossimo 6 gennaio, quando Papa Leone chiuderà la Porta Santa della Basilica di San Pietro.
Nella nostra Diocesi desideriamo ringraziare il Signore per i frutti ricevuti durante questo tempo di grazia con due momenti di preghiera comunitaria, in programma domenica 28 dicembre:
– in Cattedrale di San Giusto, alle ore 10.30, con la Santa Messa, che sarà teletrasmessa da Telequattro;
– presso la chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, alle ore 16.30, con i Vespri solenni e l’adorazione eucaristica.
Tutti sono invitati a partecipare, in modo particolare i presbiteri, i diaconi, i religiosi e le religiose, e i membri dei consigli pastorali.
Riportiamo di seguito la Lettera che il Vescovo Enrico invia alla Diocesi:
Trieste, 1° dicembre 2025
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
si avvicina la conclusione del Giubileo. Ancora siamo chiamati a contemplare Cristo, nostra speranza.
La conclusione sarà domenica 28 dicembre in Cattedrale di San Giusto con la Santa Messa, alle ore 10.30 teletrasmessa da Telequattro, e in Sant’Antonio Taumaturgo, alle ore 16.30, con i vespri e l’adorazione eucaristica a cui tutti sono invitati ma particolarmente presbiteri, diaconi, religiosi e religiose e membri dei consigli pastorali. Si conclude l’anno del Giubileo ma vogliamo mantenere lo sguardo su Gesù.
Vogliamo prendere sul serio le parole di papa Leone XIV pronunciate a tutti i vescovi italiani: “Guardare a Gesù è la prima cosa a cui anche noi siamo chiamati…: in questo tempo abbiamo più che mai bisogno ‘di porre Gesù Cristo al centro e, sulla strada indicata da Evangelii gaudium, aiutare le persone a vivere una relazione personale con Lui, per scoprire la gioia del Vangelo’ ”.
Siamo in un mondo ferito da guerre e ingiustizie. Siamo un Popolo di Dio ferito da divisioni e conversioni su cui impegnarci. Siamo un presbiterio ferito per le nostre inadempienze e incoerenze. Eppure, sperimentiamo che Dio ci chiama, che Dio ci affida una missione, che Dio ha fiducia di noi.
Ci ritroviamo per confessare insieme che Cristo è la nostra speranza. Che Cristo sa accendere di nuovo i nostri cuori, riaprire i nostri occhi, rinvigorire le nostre mani, illuminare le nostre menti, intessere una nuova fraternità.
Ascoltare la Parola. Celebrare l’Eucarestia. Sostare davanti all’Eucarestia. E poi ripartire con entusiasmo, con il desiderio di essere segni di Cristo: della sua tenerezza, del suo perdono, della sua compassione.
Talvolta siamo sfiduciati e intristiti, ma non è questa la volontà del Signore. Lui ci vuole come risorse per questo mondo, testimoni della sua presenza. Sarà bello ritrovarci in tanti a condividere l’amicizia del Signore, con cuore lieto e aperto.
Vi invito a contemplare il Dio che si fa carne, il Figlio di Dio che si fa Pane spezzato, il Dio con noi che nuovamente ci risana per la missione.
E così la conclusione del Giubileo sarà una ripartenza di speranza, una consapevolezza che siamo insieme per una missione divina. Con la forza dello Spirito Santo. Insieme a Maria, dolcissima Madre di Gesù e di tutti noi.
La celebrazione della Messa e del Te Deum il 31 dicembre alle ore 18.30 è confermata nella Chiesa Beata Vergine del Soccorso. Buon tempo di Avvento.✠ Enrico Trevisi
con voi fratello, per voi vescovo

