
Lunedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, la Chiesa di Trieste celebra la
GIORNATA di PREGHIERA PER I SEMINARI DIOCESANI
In questa giornata si prega per i seminaristi del Seminario Interdiocesano san Cromazio (per la nostra Diocesi e per le diocesi sorelle di Gorizia e Udine) e per i seminaristi del Seminario Missionario Redemptoris Mater del Cammino Neocatecumenale (che ha sede presso le Beatitudini).
Oltre alla raccolta di offerte per il sostentamento dei seminaristi la giornata è proposta per pregare per nuove Vocazioni alla vita sacerdotale.
Di seguito la lettera “La cura delle vocazioni”che il Vescovo Enrico ha inviato alla Diocesi:
Cari fratelli e sorelle, dragi bratje in sestre
Dalla consapevolezza che Dio si prende cura di noi nasce la libertà del prenderci cura degli altri, del mondo, della Chiesa… dei poveri, degli anziani, dei giovani… Se questo è il tema di fondo dell’anno pastorale qui lo decliniamo su un aspetto particolare: la cura delle vocazioni al sacramento dell’ordine.
Non è un tema riservato agli educatori dei seminari e nemmeno ai preti: tutta la nostra comunità è interpellata su diversi fronti. Ne faccio qualche esempio.
– L’incontro personale con il Dio vivo, con il Signore Risorto è l’obiettivo prioritario che siamo chiamati a vivere: questa è la sfida di ciascuno, l’invariante di ogni nostro giorno, la costante di tutta la nostra vita. Questo nostro incontro con il Gesù vivo trabocchi sui giovani che incontriamo, sulle persone che incrociamo e sia la premessa perché sentano la nostalgia del loro personale incontro con il Dio vivo: con il Dio che indica a ciascuno la verità della propria vita. Maria è il modello di chi sa accogliere la propria vocazione!
– Ogni parrocchia, comunità e famiglia accolga l’invito di Gesù a pregare il padrone della messe perché mandi molti operai. Spesso nelle preghiere dei fedeli, nelle intenzioni del Rosario, nelle nostre adorazioni torni la preghiera per i giovani e perché rispondano alla loro vocazione e per la santificazione dei preti.
– In ogni percorso di fede con adolescenti e giovani la dimensione vocazionale sia il filo conduttore: all’amore di Dio occorre rispondere cercando il proprio modo di amarlo, di annunciarlo, e di amare gli altri come Lui li ama. E gli adulti sappiano testimoniare la propria vocazione, quale essa sia, in tutta la bellezza di relazioni che rende possibili, se abbracciata liberamente e serenamente come risposta felice d’amore al Signore che li ama.
– L’educazione all’incontro con Dio, l’educazione alla preghiera (non solo alla recita delle preghiere) è la premessa per saper cogliere la voce di Cristo, perché si sappia decifrare il proprio peculiare desiderio di seguirlo, perché la sua Parola sia Luce anche nelle tenebre, anche quando ci sperimentiamo deboli e tentati di fare senza di Lui. Sperimentare la sua misericordia, frequentare la sua Parola, la grazia del suo Perdono, la ricchezza dei doni dello Spirito, la generosità dei piccoli e grandi gesti con cui viviamo la carità fraterna e l’attenzione a chi soffre, sono le strade per incontrare il Signore e capire la via da percorrere.
– Preghiamo per i Seminaristi e per i giovani che sono nei vari percorsi vocazionali. Accompagniamoli con affetto e preghiera. Possano crescere tenendo fisso lo sguardo su Gesù Buon Pastore.
– Aiutiamo i nostri Seminari con generosità: notevoli sono le spese per i seminaristi che vivono nel Seminario S. Cromazio di Castellerio (il seminario interdiocesano frequentato da 5 nostri seminaristi) e il Seminario Redemptoris mater delle Beatitudini (frequentato da 14 seminaristi). Sollecito tutti a contribuire. Le offerte raccolte e consegnate in Curia saranno ripartite per la formazione di questi nostri giovani.I giovani che il Signore chiama saranno i presbiteri del futuro. Se tardano a rispondere, nel futuro avremo le nostre comunità più povere. Sosteniamoli nella loro fede e nel loro mettersi di fronte a Dio, in ascolto della sua Parola. Possano percepire che c’è tutta una Chiesa su cui possono contare.
Possano saggiare che nel loro cammino di formazione e conversione il Signore e la loro comunità li sostengono sempre.Maria Santissima ha saputo restare in ascolto di Dio e si è resa disponibile al suo progetto di amore. Ci ha detto chiaramente di ascoltare quello che Gesù ci dice.
Alla sua protezione affidiamo tutti i giovani chiamati al sacerdozio.

